Centro Studi Interuniversitario
Guido Gozzano-Cesare Pavese

Il Centro, anche in collaborazione con altri centri, istituti ed enti pubblici e privati, a livello nazionale e internazionale, intende conservare e aprire alla consultazione delle carte e dei volumi che custodisce, accrescere la consistenza del proprio patrimonio tramite il reperimento di materiale inedito, promuovere la ricerca nel campo della letteratura, della linguistica, del teatro, del cinema, della musica e di tutte le forme dell’arte con particolare riguardo all’opera di Guido Gozzano e Cesare Pavese nonché degli altri autori operanti in Piemonte, così come la didattica universitaria nell’ambito della storia della letteratura, della critica letteraria, dell’archivistica, della biblioteconomia, della filologia digitale, dell’informatica umanistica e delle digital humanities, essere luogo d’incontro fra studiosi italiani e stranieri e di contatto fra istituzioni accademiche ed enti esterni alle Università interessati alla ricerca nell’ambito della letteratura, della linguistica, del teatro, del cinema e di tutte le forme dell’arte con particolare riferimento all’opera di Guido Gozzano e Cesare Pavese e degli autori della letteratura italiana operanti in Piemonte le cui carte e/o materiale librario siano depositati presso il Centro.

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Di Guido Gozzano e Cesare Pavese il Centro studi conserva due importanti complessi archivistico librari. Il primo, donato da Renato Gozzano nel 1967, è composto da 815 carte autografe, 215 carte dattiloscritte e circa 40 buste contenenti lettere, disegni, autografi, cartoline e fotografie, unitamente alla biblioteca dello scrittore (156 volumi) e ad alcuni mobili e oggetti a lui appartenuti. Il secondo complesso, concesso in comodato ventennale (rinnovato nel 2004) dagli eredi – famiglie Sini e Cossa – comprende l’archivio personale di Cesare Pavese suddiviso in due fondi costituiti da materiale eterogeno (appunti, manoscritti, dattiloscritti ecc.): il fondo SINI (suddiviso in Carte d’autore e Iconografia) e il fondo EINAUDI (suddiviso in Carte d’autore, Corrispondenza, Miscellanea). Il fondo librario è composto da 65 volumi di proprietà di Pavese in genere legati al periodo liceale e universitario e 898 pubblicazioni (volumi, riviste) consegnati dalla Casa Editrice Einaudi nel 1990. Il complesso, in data 26/01/2021, è stato dichiarato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta di interesse culturale. Il materiale relativo al fondo archivistico è consultabile grazie al portale on line dedicato allo scrittore www.hyperpavese.com.

A questi due complessi si aggiungono altri significativi fondi come quelli relativi a Giovanni Arpino, Maria Luisa Belleli, Domenico Buratti, Giovanni Cena, Ettore Colla, Carolina Invernizio, Domenico Lanza, Carlo Vallini fino al più recente Nico Orengo e un buon numero di documenti singoli, in gran parte di carattere epistolare, di letterati come Massimo d’Azeglio, Amalia Guglielminetti, Marco Praga.